AOSTA 21 GEN. Non finisce la guerra per riavere il proprio lavoro da parte di un taglialegna regionale che nel 2013 si era reso protagonista di timbrature non proprio veritiere a lavoro.
Il 55 enne infatti non aveva avuto un comportamento propriamente irreprensibile e aveva patteggiato, insieme ad altri colleghi, con il Tribunale di Aosta, 5 mesi circa di carcere e 400 euro di sanzione pecuniaria.
Ma l’ex taglialegna regionale non ci sta. Secondo lui e l’avvocato che ne cura gli interessi, avendo già avuto queste due pene non vi può essere un altro procedimento sanzionatorio. E visto che il primo non prevedeva il licenziamento, il 55 enne punta ora dritto al reintegro al lavoro.