Il TAR della Valle d’Aosta ha infatti annullato il provvedimento dell’ANAS per l’inizio dei lavori sul tratto della statale.
Una brusca frenata dovuta al ricorso di una ditta a causa dell’esproprio di un terreno.
Le motivazioni sono da trovare in una normativa regionale su impatto ambientale e la mancata violazione del rischio archeologico.