Secondo l’accusa, convinse la donna, una connazionale coetanea a lasciare il lavoro nel suo Paese e a raggiungerlo in Italia.
Qui venne picchiata, costretta a vivere da sola per poi scoprire la seconda vita del marito, bigamo, che aveva un’ altra compagna e un figlio.
La pena nei confronti dell’uomo verrà sospesa se lo stesso pagherà un risarcimento quantificato in 11.000 euro alla vittima.