L’Atlas del patrimonio culturale dell’area ALCOTRA è online, la mappa raccoglie circa seicento schede dei siti del patrimonio culturale
L’Atlas del patrimonio culturale dell’area ALCOTRA è online. L’Assessorato dei Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio e la Soprintendenza per i Beni e alle attività culturali sono lieti di annunciare che l’Atlas del patrimonio culturale del PITEM Pa.C.E. è online e consultabile all’indirizzo https://www.atlasalpilatine.eu/atlas/
L’Atlas è la mappa interattiva del patrimonio culturale del territorio transfrontaliero tra Francia e Italia realizzata dal Piano Integrato Tematico Patrimonio, Cultura, Economia (PITEM Pa.C.E.), finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg ALCOTRA V-A Italia-Francia.
La mappa raccoglie al momento circa seicento schede dei siti del patrimonio culturale tangibile e intangibile, legati alle tematiche trattate dal Piano, dell’area ALCOTRA (Valle d’Aosta, province di Cuneo, Torino e Imperia Dipartimenti dell’Haute-Savoie, Savoie, Haute-Alpes, Alpes de Haute-Provence, Alpes Maritimes).
L’Atlas è navigabile in lingua italiana e in lingua francese, mentre la versione inglese sarà disponibile a partire da fine ottobre.
L’Assessore Jean-Pierre Guichardaz commenta: “La mappa interattiva è stata pensata per gli operatori turistici, che potranno progettare itinerari coerenti e sempre diversi utilizzando i filtri per tematiche e aree geografiche. L’Atlas è, in ogni caso, un utile strumento di scoperta per tutti grazie alle varietà di informazioni riportate sulle schede dei siti culturali”.
La Soprintendente ai Beni e alle attività culturali Cristina De La Pierre sottolinea l’importante risultato ottenuto: “Grazie al PITEM Pa.C.E. abbiamo fornito un nuovo strumento digitale per la condivisione e la valorizzazione del patrimonio culturale meno noto dell’area ALCOTRA. L’Atlas è il frutto di un articolato lavoro sinergico tra i partner del PITEM Pa.C.E. che ha visto anche la partecipazione di un considerevole numero di enti e istituzioni legate al mondo della cultura (Comuni, Associazioni, gestori di realtà museali e siti). Nei prossimi mesi ci sarà spazio per implementare ulteriormente il numero di siti censiti, sperando che questo strumento digitale possa porsi come un riferimento per la valorizzazione del patrimonio nei nostri territori”.