Questo fa dell’imposta una sorta di «patrimoniale permanente», peraltro inflitta in un periodo di gravissima crisi. «Il debito di imposta resta negli anni invariato mentre i valori immobiliari precipitano, creando uno scollamento dai principi costituzionali di capacità contributiva e di eguaglianza tra i cittadini.
Si crea di fatto una discriminazione tra chi, godendo di alti redditi, potrà conservare la proprietà dell’immobile e chi, non avendo redditi sufficienti per pagare l’Imu, sarà costretto a venderlo. In questo modo l’Imu va in direzione radicalmente opposta alla carta costituzionale: non favorisce l’accesso alla proprietà dell’abitazione e non tutela il risparmio», diventando addirittura un’«imposta contro il patrimonio. Disumana per le famiglie e suicida per l’economia, che resta bloccata».
Ecco quanto pubblicato nei giorni scorsi, su tutte le maggiori testate nazionali e, Globoconsumatori, sempre attenta alla tutela dei diritti dei cittadini/consumatori, si è fatta promotrice e disponibile, di azioni sia singole che tramite “Class Action”, per tutti coloro desiderassero intraprendere tale strada.