ALESSANDRIA. 14 GEN. L’Imu “è una patrimoniale permanente alla quale si deve e si può fare ricorso alla Corte Costituzionale”. Lo ha detto l’ex ministro dell’economia. L’Imu “è diseguaglianza tra cittadini: viola la capacità contributiva, viola l’uguaglianza, non è un’imposta sulla proprietà, ma contro la proprietà”.
Questo fa dell’imposta una sorta di «patrimoniale permanente», peraltro inflitta in un periodo di gravissima crisi. «Il debito di imposta resta negli anni invariato mentre i valori immobiliari precipitano, creando uno scollamento dai principi costituzionali di capacità contributiva e di eguaglianza tra i cittadini.
Si crea di fatto una discriminazione tra chi, godendo di alti redditi, potrà conservare la proprietà dell’immobile e chi, non avendo redditi sufficienti per pagare l’Imu, sarà costretto a venderlo. In questo modo l’Imu va in direzione radicalmente opposta alla carta costituzionale: non favorisce l’accesso alla proprietà dell’abitazione e non tutela il risparmio», diventando addirittura un’«imposta contro il patrimonio. Disumana per le famiglie e suicida per l’economia, che resta bloccata».
Ecco quanto pubblicato nei giorni scorsi, su tutte le maggiori testate nazionali e, Globoconsumatori, sempre attenta alla tutela dei diritti dei cittadini/consumatori, si è fatta promotrice e disponibile, di azioni sia singole che tramite “Class Action”, per tutti coloro desiderassero intraprendere tale strada.