Domani alle 14.30 ad Aosta, presentazione del progetto (DAMA) Disabled Advanced Medical Assistance in Valle d’Aosta
Domani alle 14.30 ad Aosta, presentazione del progetto (DAMA). L’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali ricorda che in collaborazione con l’Azienda USL della Valle d’Aosta martedì 4 ottobre, dalle ore 14.30, nella sala conferenza della Biblioteca regionale di Aosta si terrà la presentazione del “Progetto “DAMA” (Disabled Advanced Medical Assistance) in Valle d’Aosta”, un modello di accoglienza medica caratterizzato da percorsi diagnostici e di orientamento terapeutico differenziati, dedicati ai disabili gravi e gravissimi, con grave disabilità intellettiva, comunicativa e neuromotoria.
Il modello organizzativo presente nel progetto intende proporre un percorso diagnostico-terapeutico personalizzato e adattato ai bisogni e alle difficoltà del paziente e dei famigliari.
Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alla Sanità Salute e Politiche sociali, Roberto Alessandro Barmasse e del Direttore Generale dell’Azienda USL della Valle d’Aosta, Massimo Uberti, prenderà la parola la Dirigente della Struttura Regionale Invalidità e tutele, Gabriella Furfaro, sul tema “La disabilità in Valle d’Aosta: il contesto regionale”.
A seguire, Filippo Ghelma, Direttore UD DAMA dell’Ospedale San Paolo – Polo Universitario di Milano illustrerà il progetto; Cinzia Gianonatti, Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale Day-Hospital Multidisciplinare Ospedale Parini e Alida Dussailler, Coordinatore infermieristico Struttura Semplice Dipartimentale Day-Hospital Multidisciplinare Ospedale Parini interverranno sugli aspetti del progetto all’Ospedale Parini.
Sono poi previsti gli interventi di Roberto Grasso, Presidente del Coordinamento disabilità della Valle d’Aosta (Co.Di.VdA) e Corrado Adamo, Rappresentante Coordinamento nazionale Famiglie con disabilità (CONFAD) per spiegare il punto di vista dei pazienti e dei famigliari.
“Con questo Progetto – precisa l’Assessore Roberto Alessandro Barmasse – riusciamo finalmente ad avviare un percorso finalizzato a dare una risposta alle attese di diverse Associazioni che auspicavano un modello organizzativo in grado di sostenere i pazienti e le famiglie. Si tratta di un passaggio importante che migliorerà l’assistenza verso pazienti che hanno bisogno di cure e di un percorso ospedaliero modulati sulla base delle esigenze loro e delle loro famiglie, così da garantire il diritto alla salute riconosciuto ad ogni individuo”