Presidente Testolin: Valutare ricadute negative e qualità dell’aria. Riaprire prima del 18 dicembre
E’ scattata oggi la chiusura totale, che durerà nove settimane, del traforo del Monte Bianco.
A tale proposito il presidente della Regione Renzo Testolin in un video si è detto sicuro che impatterà “sulla situazione socio economica del nostro territorio.
A questo proposito, oltre a sollecitare un’apertura antecedente al 18 dicembre, che è la data massima per l’esecuzione dei lavori, abbiamo anche messo in piedi come Regione una possibilità di verifica delle ricadute negative di questa chiusura”.
Lo scorso martedì 10 ottobre per fare il punto sulla situazione, si era svolta una riunione alla quale avevano partecipatoalcuni componenti della Giunta regionale, alcuni Consiglieri regionali , il CELVA, i sindaci maggiormente coinvolti, i vertici dell’ANAS, delle società di gestione dei trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo e dei tratti autostradali valdostani, la Camera valdostana delle imprese e delle professioni, i sindacati, le forze dell’ordine, i dirigenti regionali competenti in Trasporti e Infrastrutture, il Capo della Protezione civile, i Direttori generali dell’Arpa e dell’Università della Valle d’Aosta.


Testolin ha parlato di ricadute non solo economiche ma anche di carattere socioculturale. Per quanto riguarda gli “impatti ambientali andranno confrontati da parte di Arpa Valle d’Aosta e delle omologhe associazioni transfrontaliere”.
Proprio l’Arpa, su richiesta del presidente dovrebbe implementare le attività di monitoraggio sulla qualità dell’aria in Valle d’Aosta lungo i principali itinerari stradali e autostradali verso il traforo.
“I dati raccolti nel periodo della chiusura – ha spiegato Testolin – potranno costituire una specifica base per sviluppare comparazioni e riflessioni sulla situazione ambientale dei territori attraversati dai flussi di traffico internazionale, anche in raccordo con il Piemonte, con la Savoia e con l’Alta Savoia”.
L’ateneo valdostano è stato invece coinvolto nell’esame delle ricadute delle chiusure, non solo economiche ma anche di carattere socioculturale. L’obiettivo è di valutare l’impatto del traforo sulla Valle d’Aosta e sullo spazio transfrontaliero, così come di disporre di informazioni utili per orientare le scelte della politica regionale, ma anche di quella italiana ed europea.
Il video di Testolin
Il Traforo del Monte Bianco chiude da oggi per circa 9 settimane. Il Presidente della Regione Valle d'Aosta Renzo Testolin sollecita una riapertura anticipata rispetto al 18 dicembre. Massima attenzione a ricadute negative con monitoraggi dell'Università Vda e @ArpaValledAosta pic.twitter.com/G5StiuKZpo
— Regione Autonoma Valle d'Aosta (@vdaufficiale) October 16, 2023