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Casinò Saint Vincent, salute finanziaria ancora debole

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Continua a versare in una situazione poco solida la salute economica e finanziaria del Casinò di Saint Vincent.

Emerge dal quadro descritto come la situazione della Casa da gioco, pur sorretta da lievi movimenti tesi al recupero di un equilibrio sostenibile di lungo periodo, presenti una complessiva situazione economico finanziaria piuttosto fragile”.

Lo scrive la sezione regionale di Controllo della Corte dei conti per la Valle d’Aosta nella ‘Relazione sul piano di ristrutturazione aziendale della società Casinò de la Vallée spa, approvato dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta con deliberazione n.2767/XIV del 24 maggio 2017’ (magistrato relatore Roberto D’Alessandro). Alle osservazioni, poste nel novembre scorso alla Regione, l’ente pubblico ha replicato con alcuni dati, dalla chiusura “in utile” dell’esercizio 2021 al “quadro decisamente positivo” dei primi 11 mesi del 2022 (“gli introiti di gioco lordi sono pari a 55.790.650 euro, migliori rispetto alle previsioni del piano concordatario a 12 mesi”).

La sezione di Controllo delinea i concetti di “sostenibilità finanziaria e convenienza economica” e scrive che la propria analisi “non mira (né lo potrebbe) a rimettere in discussione il risultato del percorso giudiziario che si è definitivamente risolto in favore della Regione”, cioè l’annullamento da parte della Consulta – dopo il ricorso dell’esecutivo regionale per conflitto di attribuzione – della sentenza con cui la Corte dei conti nel luglio 2021 aveva condannato 18 consiglieri regionali, passati e attuali, a risarcire 16 mln. La sezione vuole fornire “punti di riferimento per l’adozione di ogni decisione che si renderà necessaria nelle future fasi della gestione della Casa da gioco, la cui centralità nel tessuto economico della Regione non può essere messa in discussione e le cui opzioni gestionali sono (e restano) nella esclusiva determinazione degli organi regionali”.