Un barista avrebbe continuato a perseguitare la ragazza che lo aveva allontanato e per la quale aveva cercato di uccidere il rivale.
Un’accusa di tentato omicidio per la quale, in primo grado, nel dicembre 2022, era stato condannato a nove anni e due mesi di reclusione.
S.C., 44 anni, di professione barista, è tornato in carcere.
La misura cautelare era stata chiesta dal pm Manlio D’Ambrosi in merito ad un procedimento per atti persecutori.
Il 9 gennaio prossimo è fissata l’udienza per il giudizio immediato.
Secondo l’accusa l’arrestato inviava lettere e messaggi alla giovane, arrivando persino a pedinarla.
Nella notte tra il 30 e il 31 marzo 2022, all’interno del bar Crazy Fox di via Torre del Lebbroso, ad Aosta, l’uomo aveva accoltellato al collo un conoscente di 26 anni e per questo era già stato condannato.
Il gesto sarebbe scaturito per l’astio per la relazione tra la ragazza che aveva smesso di frequentarlo e il giovane. L’arrestato ha sempre respinto le accuse, spiegando di essersi soltanto difeso.