Dopo ben 14 anni di assenza, stava rientrando in Italia dal Belgio.
Gli agenti si sono stati insospettiti dal fatto che la donna parlasse bene l’italiano.
Infine i controlli con le impronte digitali che hanno evidenziato i suoi 32 alias e diversi arresti e denunce dall’età di 13 anni, dal 1987 al 2000, per reati contro il patrimonio e i 23 anni di carcere che doveva espiare.
La donna è stata poi tradotta presso la sezione femminile del carcere di Torino.